02
Settembre
2014

La macchina del pane e la sua versatilità

Anche per i celiaci: pane senza glutine fatto in casa

La macchina del pane e la sua versatilità

 

In questi mesi sto scoprendo piano piano le potenzialità della macchina del pane: non solo per fare il pane tradizionale, che comunque è una bella comodità, visto che possiamo non aver voglia o tempo di andare dal fornaio o al supermercato oppure vogliamo un pane fragrante la mattina appena svegli (scoperta memorabile il timer!).
Dopo aver fatto esperimenti con vari tipi di lievito e vari tipi di farina ho scoperto diverse cose, e la prima è: non lasciare il lievito secco nella sua bustina (ovviamente non parliamo delle bustine monodose) anche se la si richiude con una pinza o una molletta. L’aria in qualche modo entra e, se non consumate a breve termine il lievito, comincerà a non rendere bene per gli impasti. Per cui il consiglio è: trasferite il contenuto dalla bustina a un vasetto di vetro con tappo ermetico.

Nelle foto: pane dolce alle albicocche secche e pane salato al rosmarino, capperi, olive e cumino in polvere.

 

La seconda: se usate lievito madre in polvere, aggiungetene circa il 30% in più delle dosi suggerite.
La terza: l’ordine in cui consigliano di mettere gli ingredienti nel cestino non è banale, occorre inserire prima i liquidi, poi il sale, quindi la farina e per ultimo il lievito.
La quarta: provare a fare il pane qualche volta senza l’aiuto della macchina è molto utile per capire qual è la consistenza giusta da raggiungere per l’impasto. Si possono fare in questo modo delle piccole correzioni in fase di impasto della macchina: se l’impasto risulta troppo liquido aggiungiamo un po’ di farina; se troppo denso, al contrario, aggiungere un po’ di acqua tiepida.
La quinta: nonostante ci siano i programmi di doratura per fare un pane chiaro, medio o dorato va considerato che la parte superiore, quella con lo sportello per intendersi, non si cuocerà mai come le altre a contatto con il cestello. Un piccolo trucco per “spingere” la cottura della crosta e renderla croccante consiste nell’aggiungere un cucchiaino di miele all’impasto, inserendolo nella macchina per ultimo, dopo il lievito.
La macchina del pane fa anche ottimi pani dolci, con aggiunta di frutta secca, spezie, frutta candita o essiccata, ideali per la colazione o per un tè con le amiche!
Ne ho fatto uno davvero squisito con le albicocche essiccate, cannella e mandorle (senza latticini - ho aggiunto il latte di riso e la margarina al posto del burro) ma “con”… uova.
Per non parlare dei pani salati: alle olive, con rosmarino, salvia, peperoni, pomodori secchi… non c’è limite alla creatività!
Ho provato anche a fare la marmellata grazie al programma apposito. Basta sbucciare e tagliare la frutta e inserirla nel cestello assieme allo zucchero e al limone. Per frutti densi come i fichi ho aggiunto la metà del loro peso in zucchero di canna, per la marmellata di uva fragola, invece, oltre che aumentare le dosi dello zucchero ho utilizzato l’agar-agar per addensare (di questo esperimento, squisito, posterò il procedimento tra qualche giorno visto che l’agar-agar non è comunissimo da usare).
Anche per i celiaci la macchina del pane può essere un sollievo. Se la vostra macchina non ha un programma “gluten free” è possibile scegliere un programma che non superi le 2 ore. Ci sono molte ricette sulla rete per fare questi tipi di pane, non solo con mix di farine senza glutine già pronte ma utilizzando anche altri ingredienti, come patate, farina di riso, farina di grano saraceno.
In definitiva, la parola d’ordine è PROVARE. Magari i primi esperimenti saranno da dimenticare, ma troverete sia la vostra ricetta di base a prova di bomba che tutte le varianti possibili, con ingredienti variegati per tutti i gusti.

Nelle foto: pane dolce alle albicocche secche e pane salato al rosmarino, capperi, olive e cumino in polvere.

Autore: Beatrice Categoria: RicetteSenza

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