Andar per boschi e valli
A caccia di finocchio selvatico per un pesto insolito
Il finocchio selvatico è molto semplice da riconoscere e anche da trovare. Le sue foglie sottilissime e morbide sono molto simili a quelle del finocchio che troviamo in vendita, e per togliervi ogni dubbio basta staccare un rametto dalla pianta, che cresce spontanea in campagna e nei boschi ma anche nei giardini, schiacciarla tra le dita e annusarla: il profumo è senz'altro quello del finocchio.
Se ne trovate molto potete farne una bella scorta, pulirlo, metterlo in freezer e usarlo quando serve, ma oggi vi proponiamo un bel pesto velocissimo, molto versatile perché può essere usato per condire la pasta, ma anche per crostini gustosi, e per avere un'insalata dal sapore particolare aggiungerne due cucchiaini alle verdure crude. Non abbiamo messo di proposito le quantità poiché dipende da quanto finocchio vi siete procurati; olio e mandorle andranno aggiunti a seconda delle proporzioni e anche dei gusti personali. Tenete conto che il sapore di questo pesto è piuttosto "robusto", quindi non esagerate! Si sposa molto bene con i formaggi e anche con l'uva passa e le sarde, per ricordare sapori del sud. Buon appetito!
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Pesto di finocchio selvatico- Item Tag: finocchio selvatico, intolleranze alimentari, mandorle, pesto, ricette senza burro, Ricette senza carne, Ricette senza derivati animali, Ricette senza formaggio, Ricette senza frumento, Ricette senza glutine, Ricette senza grano, Ricette senza latte, ricette senza latticini, Ricette senza lattosio, ricette senza panna, Ricette senza pesce, Ricette senza pomodoro, Ricette senza soia, Ricette senza uova, Ricette senza uovo, Ricette vegan