Articoli taggati con: mandorle

12
Luglio
2012

Farro ricco al pesto senza

Quando essere "in verde" è cosa buona

Farro ricco al pesto senza

Di questi tempi il colore verde fa pensare alla situazione di molti italiani. Ma noi non ci diamo per vinti e vogliamo che il nostro verde sia quello dei sapori estivi, della menta e della rucola.
Qunidi ci siamo inventate un buonissimo farro in verde, molto veloce da preparare.
Prima di mangiarlo va fatto riposare in frigo per un'ora: mentre lo aspettiamo potremmo pensare anche noi, visto il caldo, a una siesta... 
Un consiglio di servizio: quando preparate l'acqua per far bollire il farro, tenete conto che ne assorbe molta più della pasta, quindi bastano un paio di cucchiaini di sale.

Scritto da: Beatrice

13
Luglio
2012

Golosa, fresca e sorprendente!

Finalmente un dessert al cioccolato libero da sensi di colpa

Golosa, fresca e sorprendente!

Crema di cioccolato. Fondente. Nera come la pece, voluttuosa come il velluto, spessa come solo nei sogni più inconfessabili potremmo mangiare, vergognandoci al risveglio.
Ebbene, è giunta l'ora di liberarsi dei rimorsi: questa torta è tanto golosa quanto sana. La base per la crema paradisiaca è nientemeno che l'avocado, frutto con un'enorme quantità di pregi (proteine, vitamine, sali minerali e antiossidanti a volontà) e solo un paio di controindicazioni, come l'elevato contenuto calorico e l'alto contenuto lipidico, ma quelli di questo frutto sono grassi salubri, e anche gli acidi grassi sono quelli "buoni", come gli omega 3 e omega 6.

Scritto da: Beatrice

06
Settembre
2012

Andar per boschi e valli

A caccia di finocchio selvatico per un pesto insolito

Andar per boschi e valli

Il finocchio selvatico è molto semplice da riconoscere e anche da trovare. Le sue foglie sottilissime e morbide sono molto simili a quelle del finocchio che troviamo in vendita, e per togliervi ogni dubbio basta staccare un rametto dalla pianta, che cresce spontanea in campagna e nei boschi ma anche nei giardini, schiacciarla tra le dita e annusarla: il profumo è senz'altro quello del finocchio. 
Se ne trovate molto potete farne una bella scorta, pulirlo, metterlo in freezer e usarlo quando serve, ma oggi vi proponiamo un bel pesto velocissimo, molto versatile perché può essere usato per condire la pasta, ma anche per crostini gustosi, e per avere un'insalata dal sapore particolare aggiungerne due cucchiaini alle verdure crude. Non abbiamo messo di proposito le quantità poiché dipende da quanto finocchio vi siete procurati; olio e mandorle andranno aggiunti a seconda delle proporzioni e anche dei gusti personali. Tenete conto che il sapore di questo pesto è piuttosto "robusto", quindi non esagerate! Si sposa molto bene con i formaggi e anche con l'uva passa e le sarde, per ricordare sapori del sud. Buon appetito!

Scritto da: Beatrice

04
Ottobre
2012

Strudel di pere senza zucchero

Una variante apprezzatissima, anche dai più esperti!

Strudel di pere senza zucchero

Oggi vi propongo una "ricetta senza" ancora più particolare del solito. Non solo perché è senza zucchero, ma anche perché al posto delle classiche mele ho usato le pere. Ma non è finita, anziché arrotolare la pasta l'ho lasciata stesa. Bene, direte voi: e hai ancora il coraggio di chiamarlo "Strudel"? Si! E c'è chi, più esperto di tutti noi, mi supporta. :P Da qualche settimana a casa mia è venuta Nina, una ragazza alla pari dall'Austria che ha assaggiato il dolce ed è stata entusiasta, mangiandone ben più di una fetta. Mi ha inoltre confermato che sebbene lo strudel classico sia normalmente "chiuso", ne esistono diverse versioni "all'aperto". Ha anche apprezzato molto la "variante pere", invece assai rara nelle sue terre.

Che dire: la verità è che mi andava un dolce e non potrei mangiare lo zucchero, in casa avevo solo delle pere, ma soprattutto andavo di fretta. Ciò nonostante il risultato, evidentemente, merita un applauso! :)

Scritto da: Chiara

22
Maggio
2013

La torta di Santiago

Ecco un buonissimo dolce spagnolo senza glutine e latticini

La torta di Santiago

Buona giornata a tutti! Oggi torno sul blog per proporvi una bellissima (nel vero senso) quanto buonissima torta di origine spagnola che mi ha insegnato a fare Miriam, la ragazza alla pari che abbiamo ospitato per qualche mese. Si tratta di una torta senza farina di frumento, senza glutine e latticini. Le uova la rendono soffice e friabile, mentre la farina di mandorle e il limone le danno un aroma eccezionale.

La torta di Santiago è un dolce tipico spagnolo reperibile in tutto il Paese, ma famoso per essere consumato e offerto ai pellegrini durante il Cammino di Santiago (da qui il nome). Per essere certi che si tratti del famoso dolce, basta verificare che sopra vi sia disegnata la croce di Santiago di Compostela, simbolo di un antico ordine monastico-militare sorto nel XII secolo nel Regno di León e reso dinastico nel 1482. L'Ordine (ma anche la torta) deve il proprio nome al santo patrono di Spagna, Giacomo il Maggiore, sotto la cui egida i Cristiani della Galizia e delle Asturie iniziarono nel IX secolo a combattere i Musulmani di Spagna.

E' adattissima da inzuppare nel latte per colazione, ma per me che non ne bevo va bene anche con un liquore dopo cena o nel pomeriggio per merenda.

Scritto da: Chiara

19
Dicembre
2013

Ricciarelli vegan senza glutine

Ecco i pasticcini natalizi a base di mandorla più diffusi in Toscana!

Ricciarelli vegan senza glutine

Come promesso, ecco a voi la ricetta dei dolcetti che sulle tavole natalizie toscane non possono assolutamente mancare: i ricciarelli. Questi squisiti pasticcini sono naturalmente senza lattosio, poiché anche la ricetta originale non contiene burro o altri latticini. Contiene invece la farina e l'albume d'uovo, che noi abbiamo sapientemente sostituito con metodo "senza", senza assolutamente perderci di gusto (parola di molti assaggiatori esperti).

Questi raffinatissimi pasticcini, sicuramente ispirati dalla tradizione araba, si diffusero a partire dalle terre senesi dal XV secolo, ma bisognerà attendere il XIX secolo per ritrovare l'uso del nome “ricciarelli”, in omaggio alla caratteristica forma arricciata. Secondo una leggenda, il primo a diffondere i ricciarelli fu il senese Ricciardetto della Gherardesca che, di ritorno dalle Crociate, raccontò di particolari dolci stranieri, arricciati come le babbucce dei sultani.

Scritto da: Chiara

06
Novembre
2014

Gnocchi senza glutine al pesto di cavolo nero

Un ortaggio invernale amatissimo dai toscani, oggi in versione inedita

Gnocchi senza glutine al pesto di cavolo nero

Quanti di voi conoscono il cavolo nero e quanti no? I toscani senza dubbio faranno a gara ad alzare la mano in favore di questo amatissimo ortaggio invernale che in genere si usa per la ribollita, la minestra di pane, verdure e fagioli cannellini tipica della nostra regione. Si tratta di una verdura a foglia larga e bollosa, dalla consistenza piuttosto rigida e dal colore verde scuro, quasi tendente al blu. Per cucinarlo è importante togliere la costa centrale delle foglie che altrimenti risulta troppo dura (...)

Scritto da: Chiara

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Chiacchiere "senza"

Laura

28. Dicembre, 2014 |

Che bello, finalmente qualcuno che va oltre l'ottusità di certe affermazioni pseudoscientifiche sostenute da medici che non esito a...

Chiara

20. Novembre, 2014 |

Grazie Cristina!!! Siamo contente che ti siano piaciute! Se cerchi altre ricette, puoi usare il nostro "motore di ricerca ad esclusione"...

Cristina

19. Novembre, 2014 |

Grazie per l'idea, ho dovuto modificare la ricetta perche' date le allergie del mio bimbo la mia scelta di ingredienti e' limitata. Al...

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